«La prima volta che lo navigammo tutto questo mondo iniziò il 20 settembre 1519». I fatti, le storie, i sogni, le follie, il sangue e le meraviglie del secolo del primo incontro tra l’Europa e le Americhe. Un diario di bordo, un atlante. Niente è finzione eppure tutto sembra tale, con la precisione e il nitore dei sogni, in una cartografia mai vista e non visibile. Risalendo i fiumi della scoperta, il Breviario accetta tutto quello che è viaggio e che chiamiamo reale o storia. E che qui ritorna a essere polvere e creazione, spirali di ordini del tempo diversi che si tagliano come galassie inanellate.
Tempo degli dèi e del sangue, dell’oro e degli uomini, del rischio e del rito, delle ultime notti sulla terra. Fino a lambire le tracce, le vertigini, i segni lasciati da una tempesta come nessun’altra mai avvenuta sulla terra, proprio come il primo contatto con altre forme di vita.
Fino a spostare le tappe e le rotte delle grandi esplorazioni verso le distanze universali del male e del desiderio.
Emanuele Canzaniello (Napoli, 1984), poeta, narratore e saggista, ha esordito con la raccolta di poesie Per l’odio che vi porto (Oedipus, 2017), seguito da I migliori film mai girati (Oedipus, 2019), raccolta di recensioni a film immaginari, e da un secondo libro di poesia In principio era la paura (PeQuod, 2023). Ha pubblicato saggi di teoria e critica letteraria in riviste e in volume.