Gabriele Esposito – Tutto finisce con me

16.00

Un giovane uomo, in carriera e maniaco del controllo, al risveglio trova il mondo così com’era la sera prima. Gli esseri umani, però, sono scomparsi. Trascorre la prima giornata di solitudine dapprima con angoscia, poi in una specie di esaltazione fino al mattino seguente, quando le persone tornano al loro posto. L’uomo alterna momenti di perfetta solitudine, nei quali comincia a sentirsi a suo agio, alle solite compagnie – moglie, madre, colleghi – che lo comprimono tra sogni di gloria feroci e competizioni muscolari col suo corpo e la realtà. Fino a che i due mondi tendono a sovrapporsi: nel mondo-con-gli altri arrivano la morte, il tradimento, il divorzio, nel mondo-senza-gli altri spuntano presenze rarefatte (il cane, il mendicante, la ragazza Instagram). All’uomo resta la scelta del luogo dove collocarsi, della forma di solitudine più coerente con un mondo tanto iperconnesso quanto spietatamente isolato.

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Descrizione

BIOGRAFIA DI GABRIELE ESPOSITO

Gabriele Esposito (Venezia, 1983) ha ottenuto un dottorato di ricerca in Economia presso l’École des hautes études en sciences sociales. Vive e lavora a Bruxelles. Ha pubblicato in oltre quindici riviste letterarie tra le quali «Verde», «Altri Animali», «Micorrize, «Crack». Su «Malgrado le mosche» è apparso, a puntate come nell’Ottocento, il racconto lungo Giocattolosa (2020). Tutto finisce con me è il suo primo romanzo.

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