Una breve visita – Andrea Betti

16.00

Ai confini dell’Eliopausa, a metà del Secolo Acidificato, appare la fessura, un’incrinatura nel tessuto spazio-temporale, fenomeno cosmico mai osservato prima. Cinque anni dopo, in maniera altrettanto inattesa, al Polo Sud appariranno enigmatici umanoidi, i Cilestrini; si tratterranno per un weekend comportandosi come turisti distratti. Se ne andranno, così com’erano arrivati, senza proferire verbo, ignorando ogni tentativo di contatto, lasciando le onde radio nel caos, i satelliti sospinti alla deriva dalle proprie orbite da un’inspiegabile repulsa e un’epidemia globale di depressione, la Panacedia, che sgretolerà in meno di un decennio governi e grandi religioni.

Voci e testimonianze di questo passaggio epocale sono state raccolte in questo libro nel quale il passato viene riscritto dal futuro e viceversa, tra lacune e svarioni, da un monaco dell’ordine dei Kibernetes, quattrocento anni dopo la Breve Visita.

 

 

In libreria dal 12 ottobre.

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Descrizione

BIOGRAFIA DELL’AUTORE

Andrea Betti, detto anche Tibet, è nato ottantatré anni nel Prima, nella seconda metà del Secolo Nucleare. Cofondatore di AssCultPress (con Jacopo Andreini, Simone Molinaroli e David Napolitani) si produce in furiosi reading in tutta Italia fino ai primi anni del Secolo Acidificato; ha pubblicato saggi e racconti apparsi, online, su «Nazione Indiana» e «LGE – La Grande Estinzione», e su carta, all’interno del progetto di narrazione collettiva TINA – Storie della Grande Estinzione (Aguaplano, a cura di Antonio Vena e Matteo Meschiari) e di La Scommessa Psichedelica (Quodlibet, a cura di Federico di Vita).

 

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