Kazimir Kolar – Lampreht

14.00

In questo libro in cui l’inizio è la fine e la fine è l’inizio il protagonista, Kazimir Lampreht detto Mirko, si racconta in quattro tempi con una progressione spiralica e regressiva. Le quattro parti, ciascuna caratterizzata da uno stile e un ritmo narrativo suo proprio, dipingono le parentesi lavorative ed emotive di un giovane ventottenne affetto da psicosi. Quella di Lampreht è infatti una voce narrante che si spezza, s’inarca, divaga, spaura e lui è uno che si perde e si ritrova, ma non rinuncia mai a confessarsi. Anche quando i contorni del tutto ciclicamente sfumano senza rimedio, Kazimir, attraverso l’atto del raccontare, è capace di restituirci una fenomenologia della coscienza scissa – per quanto sincopata e a tratti comica – e ci spinge a questionare il mondo cognitivo e percettivo dei non diversamente sensibili.

Tradotto da Lucia Gaja Scuteri.

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Descrizione

BIOGRAFIA DI KAZIMIR KOLAR

Kazimir Kolar è nato nel 1979, vive e scrive a Ljubljana est. Laureato in Latino e Filosofia, collabora con la rivista «Šum», su cui sono apparsi alcuni dei suoi racconti. Lampreht (titolo originale: Glas noči, Litera, 2016) è il suo primo romanzo

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